Mercoledì 19/12/2018 alle ore 15:30 si è tenuto l’incontro con i volontari di Villa Sant’Angela e Casa Madre: un momento significativo di conoscenza, condivisione e di festa con chi gratuitamente mette a disposizione tempo, energie, creatività per rendere felice qualcuno!
Caro lettore,
se ti dicessi che fare volontariato vuol dire cambiare il mondo concretamente cosa mi risponderesti? Forse mi diresti che sto dicendo cavolate o, per usare le parole delle ospiti, che “dico di giorno quello che mi sogno di notte”. O forse ti fermeresti a pensare che per cambiare in meglio il mondo si può partire dai piccoli gesti di amore, ma poi concluderesti con la solita scusa: <<eh ma non ho tempo per queste cose>>. Se non è troppo vorrei chiederti cinque minuti del tuo tempo per leggere cosa per me, e per il gruppo di volontari della casa di riposo di Villa St Angela , significa fare volontariato.
Il volontariato è come una stella cometa, è un bene ricevuto che condividendolo non si consuma, è un modo per superare le barriere imposte dalla società odierna e sentirsi liberi di aprire nuove prospettive nella nostra vita. Come tutti i lavori non è facile, bisogna imparare a mettersi in secondo piano, esser disposti a confrontare le proprie idee e lasciare a casa la pigrizia, ma ciò che poi ti ritorna indietro, quel sentimento di gratitudine, è così forte e sincero che sicuramente ne vale la pena. Essere volontari non è solo “un’attività di aiuto gratuito e spontaneo verso persone in condizioni di indigenza” come ci indicherebbe un comune vocabolario di lingua italiana. Essere volontari vuol dire far parte di una grande famiglia, in cui ognuno è un anello di una catena che traina la vita e la guida. Personalmente penso non ci sia nulla di più importante che dare un senso alla vita e aiutare gli altri a fare lo stesso.
Per noi ragazze del Servizio Civile Universale il volontario è colui che dona il suo tempo al fine di trasformare una cosa brutta in una cosa bella, e per fare questo è disposto a correre contro corrente e a staccarsi dall’abitudine. Io faccio volontariato perché voglio trovare il senso della mia vita e perché dedicare il mio tempo ad un’altra persona penso sia il regalo più bello che si possa fare.
Concludo questa mia lettera ringraziandoti per avermi dedicato un po’ del tuo tempo e condividendo con te un augurio che mi è stato fatto di recente:
“sii il cambiamento che vorresti vedere avvenire nel mondo!”
(Gandhi)
Alessia, Giada e Samantha