Martedì 3 marzo 2020, Villa Sant’Angela, Breganze. E’ circa un mese e mezzo che noi volontarie del Servizio Civile Universale abbiamo intrapreso il nostro percorso di volontariato in casa di riposo e a poco a poco ci stiamo ambientando in questo nuovo mondo.
Oggi vorrei soffermarmi sull’importanza di queste strutture e soprattutto sul ruolo fondamentale che occupano per gli anziani.
Il pensiero generale sulle case di riposo è quasi sempre frainteso e visto in modo negativo; è infatti spesso definito come un luogo dove vengono riposte le persone anziane non autosufficienti o che non sono più in grado di gestire da sole la propria vita e per questo viene definito in vari modi: ospizio, ricovero… ecc ignorando invece il ruolo fondamentale di questi luoghi.
Quindi cosa ci si può aspettare da una struttura che ospita solo anziani non autonomi? Non nego che a mio parere si tratta di un contesto molto delicato e duro a volte, ma non bisogna dimenticare che dentro queste quattro mura abitano persone come noi, persone che hanno una storia, che hanno tanto da dare e da raccontare. Non sono oggetti né soprammobili, sono pezzi preziosi ed essenziali di cui bisogna avere cura.
Noi del servizio civile per prime possiamo parlare di questo concetto; qui dentro risiedono persone che si raccontano con piccoli gesti, che parlano di sé e della propria vita e che ci donano un sorriso ogni giorno. Questi luoghi sono fondamentali per dare sostegno non solo agli anziani ma anche alle proprie famiglie che non riescono più a gestire certe situazioni. Gli anziani sono importanti, sono la storia e abbiamo bisogno di queste persone come loro di noi.
Perciò trattiamo bene i nostri nonni o qualunque anziano incontriamo nel nostro cammino e diamogli importanza, ma soprattutto trattiamo loro come vorremmo essere trattati noi un giorno.
Valentina Carollo