Oggi volevo raccontarvi un episodio che mi è capitato un paio di settimane fa. Un giovedì pomeriggio, dopo aver finito di accompagnare le ospiti all’attività, sono scesa al bar della casa con una ospite, per fare quattro chiacchiere e farla svagare un po’.
Come al solito ci siamo prese un the e ci siamo messe a parlare, subito la signora mi ha chiesto come stavo e come mai il giorno prima non fossi stata presente al servizio, e io con falsa indifferenza le ho detto che ero andata a farmi un tatuaggio, e in un millesimo di secondo ho visto i suoi occhi uscire dalle orbite. Potete immaginare quante parole abbia preso per questa mia scelta.
Ciò che però mi ha fatto riflettere di questo episodio è il divario che c’è tra le due generazioni. Cose che al giorno d’oggi a noi giovani sembrano normali, non lo erano per le nostre nonne. Pensate a come è cambiato il modo di vestire, le abitudini e la mentalità. Mi chiedo come sia possibile far conciliare queste due generazioni che apparentemente non hanno nulla in comune. Questo è quello che viene chiesto a noi volontarie, creare un ponte che colleghi le varie generazioni, e per fortuna ci sono ancora alcuni valori, come la famiglia, che negli anni non sono cambiati. Ciò che secondo me è importante sottolineare è che non dobbiamo arrenderci ai cambiamenti e restare inermi davanti alle differenze, dobbiamo riuscire a creare questo ponte perché da loro, dagli anziani, possiamo imparare molto. Penso di avere imparato a dare valore a molte cose in questi 6 mesi di servizio, e so che ne imparerò tante altre nei prossimi 6. Quindi non abbandonateli, andate a trovare i vostri nonni e i vostri genitori, state loro accanto e non lasciateli da soli. Apprendete fino alla fine dalla loro sapienza perché un giorno sarete chiamati voi ad insegnare ai vostri figli e ai vostri nipoti, e allora vi servirà tutto ciò che avrete appreso.
Alessia
“I bambini e gli anziani costruiranno il futuro dei popoli: i bambini perché portano avanti la storia, gli anziani perché trasmettono l’esperienza e la saggezza della loro vita”
Papa Francesco