Avete mai pensato a cosa voglia dire per le signore ospiti della casa di riposo dover lasciare tutto e trasferirsi qui?
Lasciare la propria casa, rinunciare alla propria autonomia e alle proprie abitudini e soprattutto alle amicizie? Sicuramente non è una realtà facile da affrontare.
La settimana scorsa ho accompagnato i miei nonni a trovare alcune signore di Villa Sant’Angela, un paio erano vecchie amiche, altre solo compaesane. Ciò che mi ha colpito di questo incontro è come le ospiti si siano illuminate nel vedere dei vecchi amici, come, nonostante la memoria non sia più quella di una volta, siano riuscite a riconoscerli e a ricordare assieme a loro alcune vecchie esperienze. Penso sia una cosa importante venire a trovare le ospiti e dedicare loro un po’ del nostro tempo. In fondo noi abbiamo più libertà e possiamo trovare tempo e modo per concederci a chi ne ha bisogno. A volte bastano solo 10 minuti, il tempo di un saluto, per cambiare in positivo la giornata di un’ospite.
Lo vedo tutti i giorni, famigliari e amici che vengono a trovare le signore e queste ultime che cambiano umore nel giro di 5 secondi. Sembra quasi una magia, eppure è un piccolo gesto che le fa sorridere e che nel profondo serve semplicemente per ringraziarle per tutte le cose che hanno fatto per noi nella loro lunga vita.
Alessia
“li chiamano piccoli gesti. Una parola al momento giusto, una carezza, un sorriso, un gesto gentile. Ma i gesti discreti e gentili non sono mai piccoli. Sono preziosi e straordinari”
(A.Frau)