“Ciao a tutti, mi presento, mi chiamo Alessia, e da volontaria del Servizio Civile Nazionale presso la sede di Villa Sant’Angela volevo tenervi aggiornati sulla mia esperienza.”
Maggio.. Maggio.. Maggio..
Ho pensato molto a cosa scrivere nell’articolo di questo mese, non sono successe molte novità qui a Villa Sant’Angela, le signore sono più o meno sempre le solite e ogni giorno è simile all’altro. Si scherza, si ride, ci si preoccupa per quelle signore che “fanno le furbe” e decidono di alzarsi da sole per andare in bagno, e ci si rilassa quando si apprende che anche quella giornata è andato tutto bene.
Nelle ultime settimane le ospiti hanno iniziato a preparare un pensiero per la festa della mamma, e nonostante per ovvi motivi le loro mamme non ci siano più è bello vedere come tutte siano felici di fare questi lavoretti, costruendo vere e proprie rose di stoffa, che probabilmente regaleranno a qualche figlia.
Quest’anno ho avuto l’opportunità di riflettere a lungo sul significato di avere una mamma. Circa 11 mesi fa la mia ha avuto un brutto incidente in bici, e tutt’ora sta guarendo dalle ferite e dall’operazione che ha dovuto subire. In quel momento ho capito che senza di lei sarei persa, che non mi aveva ancora insegnato abbastanza per abbandonarmi e che sarei stata disposta a prendere il suo posto se solo fosse stato possibile. Mia mamma, come tutte le mamme, è dolce, gentile e severa quanto basta. Mi ha cresciuta come si crescevano le ragazzine una volta, con la testa sulle spalle, e non in giro o sul telefono. E se ora sono qui a scrivervi è per merito suo che mi ha proposto dopo l’incidente di prendermi un anno per capire quale era la mia vera strada. Io non potrei mai trovare un modo per ringraziarla per tutto quello che ha fatto per me e che fa tutt’ora, e sicuramente se lei leggesse questo articolo mi direbbe “se vuoi ringraziarmi c’è da aiutare a lavare i piatti, o a pulire casa”, cose che spesso e volentieri eviterei. Ma so che voglio essere come le signore di Villa Sant’Angela, pronta a ricordare sempre la mia mamma anche quando se ne andrà, e so anche che voglio somigliarle il più possibile perché per me lei è stata ed è tutt’ora il mio punto di riferimento.
Alessia